La posizione dell’ASP rispetto al modello di prescrizione

Una questione a oggi insoluta per gli psicoterapeuti è l’annunciato cambiamento dal modello delegante a quello di prescrizione. Gli psicoterapeuti "delegati" operano sotto la supervisione di un medico, che è responsabile anche della fatturazione con le casse malati. Il modello delegante fu inizialmente pensato come soluzione temporanea e infatti già all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso l’allora ministro per la salute Ruth Dreifuss aveva prospettato che gli psicoterapeuti, in qualità di operatori indipendenti, potessero fatturare direttamente alle casse malati, a condizione che si giungesse a una regolamentazione federale della questione della formazione di base e postgraduale.

Ci sono quindi voluti 20 anni per introdurre la Legge federale sulle professioni psicologiche (LPPsi), entrata in vigore il 31 marzo 2013, che disciplina la formazione di base e postgraduale della psicoterapia. Ora che la questione è stata quindi risolta, riteniamo sia giunto il momento di completare la trasformazione del modello delegante in modello di prescrizione, anche perché nel frattempo sono già trascorsi oltre quattro anni senza che sia stata proposta una soluzione concreta. Inoltre il suggerimento originale di Dreifuss è stato completamente travisato dal momento che l’UFSP continua a pretendere che sia comunque un medico a dover prescrivere la terapia, sebbene lo psicoterapeuta possa trattare il paziente autonomamente: da qui il concetto del modello di prescrizione.

È evidente come ciò fornisce materia per dibattiti infuocati all’interno dei settori coinvolti. Se da una parte si sostiene la soluzione "edulcorata", che sarebbe in grado di creare il maggior consenso possibile e sarebbe comunque meglio di niente, dall’altra gli oppositori insistono sul fatto che non si capisce perché un trattamento presso uno psicoterapeuta qualificato debba avvenire sulla base della prescrizione di un medico. Un’ulteriore controversia nasce rispetto al concetto di "prestazioni non giustificate a livello medico", cioè costi supplementari rifiutati dal Consiglio federale e temuti dall’associazione delle casse malati santésuisse. Dal momento che non sono disponibili cifre verificate le argomentazioni al momento si basano su modi di vedere e interessi personali.

Pur con sentimenti ambivalenti l’ASP è a favore dell’introduzione del modello di prescrizione. L’esperienza insegna che le evoluzioni in politica procedono solo lentamente e che un approccio pragmatico, seppure non di rapida attuazione, ha di gran lunga maggiori possibilità di successo. Riteniamo inoltre che con il modello di prescrizione la situazione dell’assistenza migliorerà rapidamente, e ciò deve costituire il nostro obiettivo principale. Come associazione professionale non ci accontenteremo comunque di questo e continueremo a impegnarci per un ampliamento delle competenze degli psicoterapeuti.